Come prevenire il tumore all’esofago
Fonte contenuti: Mypersonaltrainer, leggi l’articolo completo su questo link (https://bit.ly/3HbmqaI)
Aumentare il metabolismo (i segreti non segreti)
Fonte contenuti: Mypersonaltrainer, leggi l’articolo completo su questo link (https://bit.ly/3FDqQq8)
Obesità ed irregolarità del ciclo mestruale
Fonte contenuti: Mypersonaltrainer, leggi l’articolo completo su questo link (https://bit.ly/3H7LK18)
“Ricco di antiossidanti” ma cosa sono? E perchè fanno bene?
Ci sono tre termini che dobbiamo conoscere per capire cos’è un antiossidante: antiossidante appunto, ossidazione e “radicale libero”.
I “radicali liberi” sono atomi molto instabili a cui mancano alcuni elettroni che altrimenti li stabilizzerebbero. Sono prodotti dall’organismo nell’atto in cui viene scomposto il cibo, o quando ci esponiamo al fumo o alle radiazioni.
Il motivo per cui si ritiene che i radicali liberi siano pericolosi sta nel fatto che, essendo privi di un elettrone, attaccano la molecola stabile più vicina, rubandone uno. Quando la molecola attaccata perde il suo elettrone, diventa anch’essa un radicale libero, stimolando un effetto domino. Questo processo può portare alla morte di un cellula vivente se perdura nel tempo! Fortunatamente il nostro organismo possiede le cosiddette sostanze tampone.
Il altre parole, l’accumulo di radicali liberi nel tempo è in gran parte responsabile del processo di invecchiamento e si ritiene che possano svolgere anche un ruolo nel cancro, nelle malattie cardiache e nell’artrite.
Allora come possiamo combattere i radicali liberi?
La risposta sono gli antiossidanti. Un antiossidante è una sostanza che inibisce l’ossidazione. L’ossigeno è, infatti, un radicale libero e quando “incontra” grassi e cibo si avvia il processo di ossidazione. Immagina una mela aperta, cosa succede dopo poco tempo? Esatto, il bianco della mela inizia a diventare marrone, questo è l’effetto dell’ossidazione, un processo che chiaramente avviene anche dentro il nostro organismo.
Le molecole antiossidanti, dunque, sono abbastanza stabili da “donare” un elettrone a un radicale libero, stabilizzandolo. Questo, come puoi ben capire, arresta l’effetto domino di cui parlavamo, ritardando e inibendo il danno cellulare.
Il nostro organismo utilizza le sostanze tampone contro i radicali liberi ma trovi anche antiossidanti in alcune vitamine che vanno introdotte tramite il cibo.
Dove puoi trovare gli antiossidanti?
Frutta e verdura sono la migliore fonte di antiossidanti per il loro contenuto di vitamine. Una buona regola è che più scure sono buccia e polpa, maggiore è il loro livello di antiossidanti. Ma non vale solo per frutta e verdura, sono presenti anche nel cioccolato fondente e diversi altri alimenti
Nel dettaglio sono:
Vitamina A: ha proprietà antivirali ed è importante per le mucose sane, che sono la nostra prima linea di difesa per tenere lontani gli agenti patogeni che causano malattie nel cavo nasale, orale e nei polmoni.
Le fonti sono: frutta e verdura di colore arancione come papaia, zucca, carote, patate, pomodori e verdure. Si trova anche nelle uova e nel fegato.
Vitamina C: aiuta a proteggere le cellule e mantenerle in salute. È anche necessario per il tessuto connettivo, che fornisce supporto e struttura ad altri tessuti e organi.
Le fonti sono: mirtilli, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, pompelmo, cavolo riccio, kiwi, mango, arancia, papaia, patata, fragole, pomodori e peperoni rossi, verdi o gialli.
Vitamina E: è un potente antiossidante che agisce insieme alla vitamina C e al selenio per proteggere le cellule del corpo dai danni dei radicali liberi.
Le fonti sono: avocado, mandorle, semi di sesamo, arachidi, noci, germe di grano, semi di girasole, anacardi, uova, olio d’oliva, tonno, patate, verdure a foglia verde.
Manganese: è un cofattore per un enzima chiamato manganese superossido dismutasi (MnSOD), che è un potente antiossidante associato alla protezione contro i danni dei radicali liberi.
Le fonti sono: verdure a foglia verde, lenticchie, pane di segale, riso integrale, farina d’avena, quinoa, grano saraceno.
Selenio: ha la reputazione di proteggere il corpo dal cancro e aiuta a proteggere il corpo dagli effetti velenosi dei metalli pesanti e di altre sostanze nocive.
Le fonti sono: noci, tonno, manzo, pollame, pane fortificato e altri prodotti a base di cereali.
Zinco: è vitale per il sistema immunitario poiché è necessario per la formazione e l’attivazione dei linfociti T e aiuta a combattere i virus.
Le fonti sono: ostriche, gamberi, aragosta, carne rossa, pollame, fagioli, noci, frutti di mare, cereali integrali, cereali fortificati, semi di zucca, riso integrale e latticini.
Ti ricordiamo sempre di rivolgerti al medico ed al tuo nutrizionista di fiducia e che l’informazione non sostituisce le loro competenze. Essere informati e consapevoli è solo il miglior modo per ottenere il massimo risultato dal “gioco di squadra medico-paziente”
Recupera più velocemente dall’infortunio con i nostri consigli alimentari
Come reagisce il tuo corpo agli infortuni
Qualsiasi infortunio produce infiammazione. Sebbene questa sia una parte cruciale del processo di guarigione naturale, rappresenta una fonte di grande stress per il sistema immunitario che a sua volta trova giovamento dagli alimenti, vitamine e minerali.
Quando ci infortuniamo, l’organismo stimola il sistema immunitario ad avviare una complessa catena di reazioni per iniziare il processo di guarigione. Le cellule immunitarie specializzate viaggiano verso il sito della lesione, con alcune che fagocitano e distruggono batteri e altre che isolano l’area interessata. Anche le cellule sane vicino alla lesione diventano più attive, utilizzando ossigeno ed energia extra per ricostruire il tessuto danneggiato. Quindi una buona alimentazione è essenziale.
Le scelte alimentari possono aiutare o inibire attivamente il processo di guarigione, quindi continua a leggere per scoprire come può aiutarti
Il ruolo dell’alimentazione
1. Potenzia la tua flora intestinale
Sapevi che circa il 70% del tuo sistema immunitario si trova nei batteri buoni (flora) dell’intestino? In altre parole puoi aiutare te stesso a guarire in modo più efficiente mantenendo numeroso il tuo esercito.
Fai in modo di assumere alimenti che contengono:
Prebiotici (il carburante del tuo esercito)
Sitrovano in: aglio, cipolle, integratori
Alimenti contenenti colture di fermenti vivi
Si trovano in: crauti (ottimo aggiunto alle insalate), yogurt biologico naturale, ceci, drink specifici
Alimenti ricchi di fibre come: avena, semi di lino, orzo e mele.
2. Mantieni ottimali i livelli di vitamina D
La vitamina D è un ormone che aiuta a regolare una varietà di processi sanitari cruciali nel corpo: la regolazione della nostra flora intestinale è uno dei suoi ruoli chiave. Il nostro corpo può produrre vitamina D ma per farlo ha bisogno di fonti regolari di luce solare.
Chiedi al tuo medico di analizzare i livelli di vitamina D. Ci sono fonti dietetiche limitate, quindi se i tuoi livelli sono bassi potrebbe (dovrebbe) consigliarti un integratore di alta qualità (le versioni liquide tendono ad essere assorbite meglio). Oppure chiedi consiglio al medico nutrizionista per consigliare gli integratori più efficaci in base alle evidenze scientifiche
Si trova in: pesce azzurro e tuorli d’uovo
3. Acidi grassi essenziali
Gli Omega 3 forniscono proprietà antinfiammatorie naturali ben evidenziate. Ridurre il consumo di latticini e carne rossa può anche aiutare a mediare l’infiammazione poiché questi alimenti sono ricchi di acido arachidonico, che a livelli elevati ha dimostrato di essere pro-infiammatorio.
Si trovano in: pesce azzurro, avocado, noci e semi e verdure a foglia verde
4. Ridurre lo zucchero
I cibi e le bevande zuccherate promuovono l’infiammazione, quindi con l’aumento della glicemia nel sangue aumentano anche i fattori infiammatori. Lo zucchero riduce anche i livelli di vitamine immunitarie chiave come la vitamina C e lo zinco. Quindi, se tendi a nutrirti di snack zuccherini, prediligi snack proteici.
5. Mangia verdure
Preparare la dieta ricca di verdure a foglia verde è un altro modo per aiutarti. Molte verdure contengono vitamina C, vitamina E e zinco, tutti potenti antiossidanti che aiutano a inibire l’infiammazione e anche a ridurre i livelli di radicali liberi (prodotti di scarto tossici che vengono prodotti dove è presente l’infiammazione).
Buone fonti sono: brocolli, spinaci, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, cavoli ed erbe verdi come menta e prezzemolo
6. In effetti, mangia tutti i colori
I colori vivaci che caratterizzano frutta e verdura sono dovuti al loro contenuto di vitamine e minerali, quindi includere una vasta gamma di frutta e verdura colorate ti assicura una buona e vasta gamma di vitamine e minerali.
I colori rosso, giallo e arancione presenti in peperoni, pomodori, albicocche e zucchine sono buone fonti di beta-caroteni (che convertiamo in vitamina A). I flavonoidi (potenti antiossidanti) e la vitamina C si trovano nelle bacche dalla buccia scura (soprattutto mirtilli), agrumi e kiwi. Gli alimenti ricchi di selenio come le noci del Brasile aiutano a diminuire le prostaglandine infiammatorie e a diminuire i fattori stressogeni.
7. Aumenta le proteine
Siamo fatti di proteine e i processi di riparazione e sostituzione dipendono da loro, quindi assicurati che ogni pasto includa fonti facilmente digeribili.
Buone fonti: pesce, uova, pollame (ruspante se possibile per proteine di migliore qualità e livelli inferiori di grassi saturi) avena, riso integrale, fagioli, lenticchie e quinoa.
E infine…
Alcuni antinfiammatori, con forti evidenze, da poter inserire nella dieta sono:
- Cocco fresco (pezzi crudi, acqua di cocco e olio di cocco)
- Curcuma , che può essere aggiunta a zuppe, stufati, frullati e durante la cottura di cereali e verdure
- Zenzero (lavare ma non sbucciare durante l’uso, altrimenti perderai alcuni dei suoi benefici)