6 segnali che ti suggeriscono che dovresti rivolgerti ad un medico nutrizionista

Se “siamo ciò che trasformiamo” e, in parte, anche ciò che mangiamo, è logico che dovremmo rivedere le nostre abitudini alimentari quando avvertiamo che qualcosa inizia a mutare. Ti elenchiamo 6 segnali che potrebbero suggerirti di aver bisogno di un medico nutrizionista.

1. Crolli energetici e stanchezza 

Le crisi energetiche, durante il giorno (tipicamente a metà pomeriggio), sono spesso un segno di fluttuazioni dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia alterata).

Assumere tanti zuccheri aumenta la glicemia, questo è chiaro a tutti! Ciò che spesso si bypassa, però, è che un repentino calo della glicemia porterà ad avvertire voglia di dolce nel breve termine. Questo crea un ottovolante ed una continua e fluttuante sensazione di fame che ci accompagna per tutto il giorno.

 

Quindi in generale è meglio mantenere un livello glicemico costante scegliendo cibi a basso contenuto di zucchero cercando di ridurre al minimo i picchi.

Chiedi al tuo medico nutrizionista di supportarti sviluppando un piano semplice da seguire.

 

 

2. Sonno alterato

 

Quanti di voi hanno provato, durante la notte, l’esperienza di girarsi continuamente e di svegliarsi al mattino con la sensazione di aver lavorato una settimana senza sosta?

Come dici? Ti capita spesso? Una delle prime cause potrebbe essere proprio l’alimentazione!

Questo è una di quelle situazione in cui il medico nutrizionista potrebbe aiutarti consigliandoti delle cene a base di alimenti e sostanze/integratori che supportano la qualità del sonno.

 

 

3. Problemi digestivi

 

Sintomi come gonfiore, flatulenza, diarrea, stitichezza o bruciore di stomaco non sono normali e possono essere affrontati attraverso dei cambiamenti mirati alle abitudini alimentari.

 

Dopo aver esaminato il tuo diario alimentare, i nutrizionisti possono consigliarti di ridurre o apportare determinati alimenti nella tua dieta, noti per il loro potenziale sui problemi intestinali. Saranno anche in grado di consigliarti le migliori strategie per migliorare l’equilibrio della flora batterica intestinale.

 

 

4. Emicranie o mal di testa

 

La frequenza e la gravità del mal di testa possono spesso essere ridotte modificando la dieta. Identificare le intolleranze alimentari, eliminare alimenti contenenti ammine (cioccolato, formaggio, agrumi, birra, vino), ridurre al minimo le fonti alimentari di acido arachidonico (grassi animali) e affrontare i problemi intestinali possono portare a un netto miglioramento dei sintomi.

 

5. Malattie della pelle (es. eczema)

 

Alcuni alimenti come uova, latte, pesce, soia o grano sono noti per il loro potere di favorire il peggioramento dell’eczema, mentre un aumento degli acidi grassi essenziali (presenti nello sgombro, nell’aringa, nel salmone, nei semi di lino) può essere un trattamento efficace per alleviarne la sintomatologia.

Anche in questo, il medico nutrizionista, può aiutarti a creare un menu con delle idee di ricette utili per il trattamento.

 

 

6. Dolori… e ancora dolori

 

Molti alimenti hanno proprietà antinfiammatorie e quindi possono aiutare a ridurre parte del dolore causato dall’infiammazione. Il pesce azzurro, ad esempio, e alcuni frutti, tra cui papaia e ananas, supportano anche una risposta antinfiammatoria.

 

Il cibo è molto più di una fonte di energia. Assicurarsi di assumere alimenti sani, e nelle giuste quantità, può migliorare la salute, in maniera sorprendente. Se hai un problema di salute dovresti parlare con il tuo medico, scoprirai che molte situazioni sono risolvibili con la dieta sana.

 

Osservando il contenuto della dieta e la pianificazione dei pasti, gli orari dei pasti e affrontando la fattibilità di questi cambiamenti, possiamo creare un piano dietetico per garantirti l’assunzione dei giusti alimenti, tenendo conto delle possibili influenze dello stile di vita.

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